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Norme Tecniche per le Costruzioni

Pubblicato da C.I.M srl |

Dal 1° luglio 2009 l'unica normativa tecnica di riferimento è il d.m. 14/01/2008.
Le disposizioni del capitolo 11 "Materiali e prodotti per uso strutturale" risultano obbligatorie anche per le opere già iniziate, senza alcun tipo di eccezione o proroga ulteriore
Le Norme Tecniche per le Costruzioni, sin dalla pubblicazione del d.m. 14/09/2005, in generale, ha modificato molti aspetti della progettazione e realizzazione di opere, prevedendo anche innovazioni di notevole portata come l’introduzione del concetto della prestazionalità in luogo di quello della prescrizione adottato dalle normative tecniche precedenti nonchè di quello di durabilità delle opere.
Per quanto riguarda il settore del calcestruzzo preconfezionato la novità più importante è stata, appunto, l’introduzione di prescrizioni specifiche per il calcestruzzo confezionato con processo industrializzato: obbligo della certificazione del processo produttivo.
In generale, secondo quanto indicato nel capitolo 11, tutti i materiali e prodotti per uso strutturale devono essere identificati, certificati e accettati.
Per ciò che riguarda il calcestruzzo, in mancanza di un precedente obbligo di marcatura CE né di altra forma di certificazione e procedendo in analogia alla CPD (Dir. Europea 89/106 sui prodotti da costruzione), le Norme Tecniche per le Costruzioni hanno introdotto l’obbligo, per tutti gli impianti, interni o esterni al cantiere, di ``dotarsi di un sistema di controllo della produzione allo scopo di assicurare che il prodotto abbia i requisiti previsti dalle presenti norme e che tali requisiti siano costantemente mantenuti fino alla posa in opera``. Per tale sistema viene altresi introdotto l’obbligo di certificazione da parte di un ente terzo indipendente.
Il compito di controllare il possesso e la validità della certificazione relativamente ad ogni fornitura viene affidato al Direttore dei Lavori